Se sei un artista emergente con una fanbase già avviata, sei terreno fertile per chi vende illusioni: visibilità facile, promozione garantita, crescita rapida. Ma spesso dietro queste promesse si nasconde solo un business che sfrutta le tue ambizioni.
Le frasi a cui fare attenzione
“Ti faccio crescere su Spotify”, “Ti faccio avere 10k follower in una settimana”, “Hai solo bisogno di questa promo per esplodere”. Sono frasi comuni, usate da chi sa cosa vuoi sentirti dire. Ma il successo reale non si compra così.
I segnali di un professionista serio
Un vero professionista non promette risultati certi, ma propone un percorso. Ti ascolta, valuta il progetto, costruisce una strategia realistica e sostenibile. E non ha bisogno di fare leva sul tuo entusiasmo per venderti qualcosa.
Fatti, non promesse
Chiedi sempre: con chi hai lavorato? Che risultati hai portato? Posso parlare con un artista con cui hai collaborato? Un professionista trasparente risponde senza problemi. Chi vende fumo cambia discorso.
Proteggi il tuo progetto
Non avere fretta. Non firmare nulla senza averci riflettuto. Se una proposta suona troppo bella per essere vera, probabilmente lo è. Meglio crescere lentamente che bruciare tutto per una scorciatoia falsa.
L’industria musicale è piena di opportunità, ma anche di trappole. Impara a riconoscerle. E circondati solo di chi lavora davvero per farti crescere, non per usare il tuo progetto come merce.
Preparati al meglio: scopri le domande da porre al tuo primo ufficio stampa musicale.